LE CIABATTE

Faceva un gran caldo, era una delle giornate più afose di un incredibile luglio.
Presero posto in spiaggia: un ombrellone, un lettino, due sedie a sdraio.
Si attende un po’, di solito, prima di fare il bagno, è una questione di stile, in particolare a una certa età. Al naturale venir meno della vitalità, infatti, si contrappone una lentezza ostentata come un valore, quello della risolutezza ad agire per propria decisione, non per l’impulso incontrollato di un bisogno. Quasi a far credere di non propendere per l’esuberanza non perché manca, ma per scelta.
Allo stesso modo con cui, al venir meno della giovanile bellezza, si reagisce con il tocco rarefatto dei movimenti compassati, espressione di quell’eleganza rituale, che solo l’esperienza e dunque l’età possono dare con quella giusta misura.
L’atteggiamento appare spontaneo e inconsapevole, naturalmente, ma solo per il fatto che esso é assunto in una routine ormai consolidata, elevata a segno distintivo della personalità, come uno status dell’età, per così dire. In ogni caso ed è indubbio che una certa flemmatica apatia esibisca, a testimonianza del proprio autorevole autocontrollo, una imperturbabilità che non richiede ogni volta di essere pensata.
Sarà! Ma lui, pur avendo quella certa età, non ne volle sapere né di attese con stile, né di movimenti lenti, il caldo era troppo insopportabile.
Io mi butto in acqua subito! Disse perentorio, ma si sapeva che lui era un tipo ansioso e un po’ fuori dalle regole, se non addirittura privo di quel tipo di stile.
Si avviò pertanto verso il mare affatto lentamente e non destò meraviglia alcuna e nessun commento, viste le note carenze stilistiche.
Arrivò al bagnasciuga e si fermò; si accertò che quello fosse un punto in cui i flutti non vi arrivassero e poi, seguendo un impulso quasi automatico, dispose le ciabatte di plastica nera l’una accanto all’altra, accoppiate con una certa diligenza, come nemmeno nello sgabuzzino di casa sua avrebbe mai fatto.
Si stupì per tanta attenzione, così improbabile in lui, ma lo stupore non durò a lungo, poiché si rese conto che quell’impulso, a cui anch’egli sorprendentemente aveva ceduto, ubbidiva ad una ragione molto precisa, la cui importanza non poteva venir meno per il solo effetto della sua abituale non curanza.
Tale ragione, è indispensabile precisarlo, era quella per cui le ciabatte, disposte in quel modo, sarebbero divenute il segno di un linguaggio comprensibile a tutti: sono andato a fare il bagno, avrebbe detto inequivocabilmente con quelle, le ho messe apposta così, non si trovano qui a guisa di oggetti smarriti o ributtati sulla spiaggia dai marosi.

[Arnaldo Gamba]

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