La creatura si fermò, si protese in avanti e guardò i piccoli punti di luce che brillavano debolmente nell’oscurità.
Si lamentò, spaventata e inquieta.
Il mondo era troppo caldo e umido, l’oscurità troppo densa. E cos’era quel pezzo di stoffa che, stretto al collo, gli scendeva lungo la schiena, fino a terra, e si agitava nel vento? Una protezione? Improbabile. Prima non aveva mai avuto bisogno di nessuna protezione. Il suo mantello di pelo argenteo era sempre stato più che sufficiente.
giugno 15, 2015
15 giugno 2015 at 11:51 am
pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa….
15 giugno 2015 at 12:01 PM
Lupo ululà e castello ululì!